martedì 6 febbraio 2018

creativi per vocazione

(Mc 7,1-13)


Ti è mai capitato nella vita di sentire una stretta al cuore oppure sentirsi alle strette interiormente (e forse anche esteriormente), nonostante ciò che tu stia vivendo e compiendo, sembri essere buono e corretto? Hai presente quando sembra che vada tutto bene, ma dentro di te non sei felice e non ti senti vivo, ma appassito? Forse intellettualmente non riesci a comprenderlo, ma il tuo cuore ti sta dando così i segnali chiari di stanchezza. Da dove viene questa stanchezza? Da quello che Gesù riassume così nel Vangelo di oggi: "siete veramente abili nel rifiutare il comandamento di Dio per osservare la vostra tradizione". Ma come? - dirai. Il punto sta proprio lì, cioè che io seguo il comandamento di Dio... ma sto male lo stesso. Ecco: non ti accorgi che stai invece seguendo una tua tradizione. Ti trascini dietro degli schemi imparati da sempre, che diventano come un peso insopportabile, ormai da tanti anni, con tante energie assopite che non si esprimono. E utilizzando quelle "solite" energie che ti portano dovunque e ti fanno prendere qualsiasi traversa, pur di arrivare dove sempre sei arrivato. Forse Dio ti dà tutti i segnali stradali ma tu non consideri che la destinazione non necessariamente è quella "di sempre". Il cuore si stanca, sfiorisce. Esso infatti ha bisogno della benzina che si chiama fantasia dell'amore. Perché la fantasia qui diventa l'opposto del rifiuto. Quindi il contrario del rifiuto non è più accoglienza ma proprio fantasia. Dio ci chiede di seguire il suo comandamento che è amore. Ed esso, lo sappiamo, non è statico e non riesce a stare fermo. L'Amore è Spirito, quello Spirito che è sempre in movimento e che è creatività di Dio. Dunque, se senti un peso al cuore, se sembra che esso si stia addormentando, guarda bene dentro, fai un po' di cardiochirurgia. Scopri dove hai frenato la fantasia, la tua creatività, quella alla quale sei chiamato per vocazione. Sì, essere figlio di Dio è una chiamata alla creatività, all'andare per quella strada che sebbene possa richiederci più energie, ci colma del senso di pienezza e libertà. Forse qui sta il senso di ciò che ci voleva dire sant'Agostino, quando diceva: ama e fai ciò che vuoi. Questo significherà la massima creatività, il massimo grado di cooperazione alla creazione di Dio. E saremo capaci di immettere tanta vita nel mondo, a partire dal nostro cuore, che finalmente viaggerà senza il freno a mano.






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