venerdì 30 marzo 2018

donna che attira


Così difficile guardarti
le tue ginocchia all'altezza dei miei occhi
stanno piangendo lacrime di sangue
così difficile
mantenere ferma la testa
quando si china da sola
come la tua

Perché chiedi a me
che conosco il tuo sguardo
sin da quando sei uscito
dalle mie viscere
di alzare il capo 
mentre il tuo si china
Solo così ancora una volta 
posso leggere nei tuoi occhi la consegna
Ecco tuo figlio

Ma io non sapevo 
di aver portato nel grembo
tutto il mondo, tutta la storia
Solo ora che sei innalzato
che mi chiedi di alzare gli occhi
io so
Tu sei

E solo questa è la ragione
del mio nuovo SI
Sento il grembo pieno di nuovo
a questa età assurda
di nuovo senza conoscere l'uomo
Ma ora conosco te
che riempi il mio essere
di questo mondo

Mentre dal basso del tuo dolore
lo guardi dall'alto
mi rendi
madre che genera
oltre ogni tempo ed età
donna che attira
tutto a te. 

martedì 27 marzo 2018

i sensi per la risurrezione


E niente... mentre andiamo verso la Pasqua, oggi mi fa pregare questo testo di un padre della Chiesa, che voglio condividere con voi: 

Se dici: Fammi vedere il tuo Dio, io ti dirò: Fammi vedere l`uomo che è in te, e io ti mostrerò il mio Dio. Fammi vedere quindi se gli occhi della tua anima vedono e le orecchie del tuo cuore ascoltano. Infatti quelli che vedono con gli occhi del corpo, percepiscono ciò che si svolge in questa vita terrena e distinguono le cose differenti tra di loro: la luce e le tenebre, il bianco e il nero, il brutto e il bello, l`armonioso e il caotico, quanto è ben misurato e quanto non lo è, quanto eccede nelle sue componenti e quanto né è mancante. La stessa cosa si può dire di quanto è di pertinenza delle orecchie e cioè i suoni acuti, i gravi e i dolci. Allo stesso modo si comportano anche gli orecchi del cuore e gli occhi dell`anima in ordine alla vista di Dio. Dio, infatti, viene visto da coloro che lo possono vedere cioè da quelli che hanno gli occhi. Ma alcuni li hanno annebbiati e non vedono la luce del sole. Tuttavia per il fatto che i ciechi non vedono, non si può concludere che la luce del sole non brilla. Giustamente perciò essi attribuiscono la loro oscurità a se stessi e ai loro occhi. Come uno specchio risplendente, così deve essere pura l`anima dell`uomo. Affidati al medico ed egli opererà gli occhi della tua anima e del tuo cuore. Chi è questo medico? E’ Dio, il quale per mezzo del Verbo e della sapienza guarisce e dà la vita. Se capisci queste cose, o uomo, e se vivi in purezza, santità e giustizia, puoi vedere Dio. Ma prima di tutti vadano innanzi nel tuo cuore la fede e il timore di Dio e allora comprenderai tutto questo. Quando avrai deposto la tua mortalità e ti sarai rivestito dell`immortalità, allora vedrai Dio secondo i tuoi meriti. Egli infatti fa risuscitare insieme con l`anima anche la tua carne, rendendola immortale e allora, se ora credi in lui, divenuto immortale, vedrai l`Immortale. ("Libro ad Autolico", San Teofilo di Antiochia)