Mt 20, 17-28
Alle volte ci sembra di essere furbi... Facciamo i nostri calcoli e sappiamo che, dai, un po' di fatica e poi nel pacchetto completo, di solito alla fatica segue un piccolo o grande successo, una ricompensa. In effetti, di solito si verifica questo nella nostra vita. Poi però ci sono occasioni speciali, quando non si sa nulla, o perlomeno non fino in fondo. Mentre scrivo penso anche, perché no, all'emergenza che ancora stiamo vivendo: apertura, ma cautela, fatica ad integrare le due, ancora molte volte paura... e anche la guerra... non sappiamo fino a quando, quali le conseguenze, ecc. Sì, è un'occasione speciale, quella che riguarda la dimensione della fede, cosiddetta "cieca". Forse invece non è cieca, ma semplicemente ha una vista superiore. Vede quello che si definisce di solito come "già e non ancora". La fede sta proprio qui: non ho più certezze e continuo a fidarmi. Un'occasione eccellente, quella del Vangelo di oggi, per Giacomo e Giovanni... La mamma intercede (pausa per un sorriso) per loro un pacchetto sicuro. Stare alla destra e alla sinistra del Signore, nel Regno. Si sa, la mamma è per assicurarsi che i figli abbiano un futuro, il migliore dei possibili. E i figli, alla domanda di Gesù, sono pure disposti alla fatica, a bere il suo calice, per avere i posticini buoni. Invece: sorpresa! Il calice è assicurato, ma il posticino no. Che si fa? Si torna dalla mamma per ripensare e trovare un'alternativa, oppure ci si fida? Perché la prima preoccupazione per tutti noi è quella di DARE la vita. Darla per e agli altri e darla anche per e a noi stessi, le due dimensioni vanno insieme. E questo si fa solo fidandoci, camminando nella fede.
E allora torniamo in noi stessi, per tornare verso gli altri. E possa ogni periodo duro, difficile, rispecchiare proprio questa nostra fede, che sa STARE, come Maria stava ai piedi della Croce, e nella fiducia che, in questo pacchetto c'è anche la Risurrezione, anche quando non ci è dato di sapere i tempi e le modalità.