Sarà una coincidenza che oggi, festa del Nome di Maria, nel Vangelo c'è tutto un elenco di nomi di coloro che sono stati scelti da Gesù per essere suoi apostoli? Beh, forse Qualcuno semplicemente ci vuole far riflettere sull'importanza del nome. Ripeti nel tuo cuore il tuo nome. Lo senti tuo? Senti che sei questa persona: Agata, Domenico, Paolo, Salvatore, Antonella, Francesco, Chiara... Senti anche che la tua persona è nel tuo nome ma anche oltre? Si, oltre, perché c'è un nome nuovo, preparato da te da sempre. Ce ne parla chiaramente la Parola di Dio. Ma... si, quando Dio chiama, vuole una risposta e ti chiama proprio con il tuo nome "vecchio", affinché tu piano piano diventi quella persona che ha un nome nuovo. Si potrebbe dire, che inizia così il viaggio verso il nome nuovo.
Oggi è una giornata in cui potremmo desiderare che questo nome nuovo suoni come "Maria"... si, il suo nome, anche se non ci è stato dato al battesimo e non risulta così all'anagrafe. Come si fa? Beh, ci viene in aiuto san Massimiliano, mentre spiega con termini di un innamorato, la sua proposta spirituale: appartenere a Lei, approfondire la donazione illimitata a Lei, stringere il vincolo d'amore con Lei, divenire Lei stessa, affinché Ella possa agire attraverso essi e nelle loro anime. Forti parole, eh? Il punto è che lui ha ragione... appartenere a Maria, come modalità di appartenenza a Cristo, significa essere una presenza materna, tenera (secondo la rivoluzione della tenerezza alla quale ci invita Papa Francesco), e premurosa, nel mondo, nel nostro quotidiano. Farsi carico del fratello, un po' come fa la donna in foto, chiunque egli sia, in qualunque modo, alla faccia di tutto quel mondo che ci insegna di curarci e curare solo noi stessi: ecco come diventiamo Maria. Ecco come dopo il nostro nome: Riccardo, Tommaso, Cristina, Valentina, Roberto...all'improvviso, a nostra insaputa, appare il nome di Maria. Perché, senza accorgercene, diveniamo portatori di Cristo e indirizziamo le persone verso di Lui. Questa è la proposta di san Max, questo è il senso con cui possiamo tutti celebrare la festa di oggi. Non temiamo! Tra i nomi degli apostoli scelti dal Signore c'è anche Giuda. Se era degno lui di stare vicino a Gesù e di essere suo testimone per chiamata, lo saremo anche noi. A Maria chiediamo di insegnarci a non trasgredire questa dignità. Sì, perché Maria è un nome, una garanzia!
Oggi è una giornata in cui potremmo desiderare che questo nome nuovo suoni come "Maria"... si, il suo nome, anche se non ci è stato dato al battesimo e non risulta così all'anagrafe. Come si fa? Beh, ci viene in aiuto san Massimiliano, mentre spiega con termini di un innamorato, la sua proposta spirituale: appartenere a Lei, approfondire la donazione illimitata a Lei, stringere il vincolo d'amore con Lei, divenire Lei stessa, affinché Ella possa agire attraverso essi e nelle loro anime. Forti parole, eh? Il punto è che lui ha ragione... appartenere a Maria, come modalità di appartenenza a Cristo, significa essere una presenza materna, tenera (secondo la rivoluzione della tenerezza alla quale ci invita Papa Francesco), e premurosa, nel mondo, nel nostro quotidiano. Farsi carico del fratello, un po' come fa la donna in foto, chiunque egli sia, in qualunque modo, alla faccia di tutto quel mondo che ci insegna di curarci e curare solo noi stessi: ecco come diventiamo Maria. Ecco come dopo il nostro nome: Riccardo, Tommaso, Cristina, Valentina, Roberto...all'improvviso, a nostra insaputa, appare il nome di Maria. Perché, senza accorgercene, diveniamo portatori di Cristo e indirizziamo le persone verso di Lui. Questa è la proposta di san Max, questo è il senso con cui possiamo tutti celebrare la festa di oggi. Non temiamo! Tra i nomi degli apostoli scelti dal Signore c'è anche Giuda. Se era degno lui di stare vicino a Gesù e di essere suo testimone per chiamata, lo saremo anche noi. A Maria chiediamo di insegnarci a non trasgredire questa dignità. Sì, perché Maria è un nome, una garanzia!
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