domenica 20 maggio 2018

uno che insiste


Ti sei seduto troppo vicino,
inversamente proporzionale
alla mia distanza.
Sei troppo vicino
per non capire che ci sei.
Anche se non mi tocchi
e io con gli occhi chiusi
faccio finta di niente
o forse aspetto oltre le mie forze,
il tuo Spirito insiste

Non voglio aver paura,
alzo finalmente lo sguardo,
ma di nuovo richiudo gli occhi:
la fiamma davanti a me dice che ci sei,
e in questa fiamma
il tuo Spirito insiste

Forse so cosa vuoi e apro le mani,
ma mi cadono le braccia.
Il tuo soffio leggero, per me troppo forte,
mi toglie la forza.
Circondandomi, penetra tra le mie dita,
dice che ci sei.
Nel mormorio del vento leggero
il tuo Spirito insiste

Alle spalle e di fronte,
ma questo ti è poco.
A destra e a sinistra,
ma ancora cerchi posto.
E io, si, lo so come tu bussi,
lo so che sei tu, che ci sei.
Nel tormento, che dà pace
Il tuo Spirito insiste

Non bussare,
per te non ci sono porte,
fai come nel Cenacolo,
entra a porte chiuse.
Fa’ che il tuo Spirito
si riposi in me.

Nessun commento:

Posta un commento