Avete presente quando la mente e il cuore fanno una gara? C'è qualcosa che le interpella tutt'e due, ma non si sa chi vincerà la corsa. Così oggi Pietro e Giovanni. Corrono insieme, ma all'ultimo Giovanni, il cuore arriva per primo. Dà un'occhiata e comprende subito. Il cuore intuisce, arriva subito all'essenziale della questione. Pietro, la mente, arriva un po' dopo. Arriva ed entra. La mente vuole scrutare, penetrare, prima di credere. Fortunatamente il cuore ha già compreso, anche se tace. E, penetrando all'interno della "Questione", tutt'e due, in armonia generano la fede. Così è la nostra vita. Il cuore in equilibrio con la ragione, danno vita alla fede. Dove non arriva il sentimento, può aiutare un ragionamento e vice versa, dove si ferma il pensiero, gli viene in soccorso la fiducia. Così fu con la verità sulla risurrezione, che ha cambiato per sempre il rapporto tra la morte e la vita. E ora queste due convivono nella nostra esistenza, guidate dalla ricerca accurata dell'equilibrio tra la razionalità e l'emotività.
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