In questi giorni tante volte mi domando, quale forza interiore deve avere un uomo consapevole che presto dovrà lasciare questo mondo. Con quali sentimenti e pensieri vive i suoi ultimi giorni? Quale tensione deve esserci, quale lotta tra l'intelletto e il cuore? Leggo le parole del Vangelo alla ricerca di ciò che mi possa parlare dei pensieri e dei sentimenti di Gesù. Oggi Egli sembra molto diretto: inizia dal dire chiaro chiaro, che presto ci sarà un tradimento da parte di uno dei suoi. Mi colpisce la sua schiettezza, ma ancora di più mi colpisce la semplicità con cui Giovanni interagisce con il Signore. I discepoli, alla notizia del tradimento, si guardano l'un l'altro per capire chi di loro sarebbe stato... un cenno a Giovanni e quello parte con la domanda diretta: Signore, chi è? Chi ama, non ha bisogno di tante sfarfallate e di tanti discorsi, ma va al cuore della questione. Gesù è ormai volto al passaggio decisivo e si percepisce che, come ogni persona umana in queste condizioni, è arrivato a badare solo all'essenziale. Non racconta più parabole, dà invece dei segni chiari. Sebbene non di tutto possa parlare chiaramente, forse a tutela della fragilità umana (come nel caso di Pietro, al quale non rivela esattamente ciò che sarebbe successo, perché non è umano sapere il futuro...), comunque risponde direttamente. E non solo: parla perfino al traditore, dandogli il via per agire... E Giuda non esita, obbedisce. E anche se sono giorni in cui guardiamo le vicende di Gesù a rilento, rispetto all'andamento dell'anno liturgico, ora le cose cominciano a scorrere secondo la logica che lo porterà alla croce. Si, semplicemente lì. Direttamente lì. Così come direttamente e semplicemente al cuore del suo Signore arriva il discepolo amato. Forse allora sta anche a noi vivere questa settimana, con il cuore appoggiato sul suo petto, ascoltando i suoi battiti, semplicemente lì, direttamente con Lui, ascoltando, osservando e rivivendo i suoi stessi sentimenti, sentimenti che saranno coronati con la gioia della risurrezione.
Grazie Agata,
RispondiEliminabuon Santo Triduo e Santa Pasqua!
Grazie carissima, anche a te!
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