Proseguendo la nostra riflessione quaresimale...
Per fortuna capita nella vita quel momento in cui le visioni ideali di noi stessi e degli altri, costruite con l'enorme dispendio delle nostre energie, crollano. E' il momento della conversione e del ritorno al Dio vero. Si allontana rapidamente l'immagine del Dio sui piedistalli, perché quando manca la terra sotto i piedi, all'improvviso cominciamo ad invocare la vicinanza di Dio, lo vogliamo concretamente agente nella nostra esistenza, cominciamo a fidarci. Avremo bisogno del tempo, per ritornare a sentirci bene con noi stessi, e ovviamente con Lui pure, una volta che il cuore comincerà a sentirsi bisognoso e perciò contenitore per la misericordia.
Fino a quando cercavamo con le nostre sole forze arrivare in fondo ad ogni cosa, ricoprendoci le spalle con il mantello di supereroe, pronto per salvare il mondo, non eravamo disposti a ricevere le cure del Creatore. Avevamo un'idea per la nostra vita e una visione precisa della nostra realtà, Mentre Lui, pazientemente attendeva l'occasione per prenderci per mano e portare sulle vie da Lui preparate. Sarebbe bello imparare come l'amore di Dio è sempre sorprendente. E che non ci deluderà mai, se siamo disposti ad accogliere l'imprevisto.
Questo potrebbe risultare talvolta difficile, soprattutto se per lunghi anni abbiamo tenuto la nostra vita ben stretta in pugno e se questo infine ci ha fatto sentire soli. Impareremo a fidarci di Dio, lasciando il controllo nelle sue mani, senza irrigidirci sui nostri schemi, Perché camminare sulle sue vie, non di rado comporta l'insicurezza e tanti punti interrogativi. Ma così in fin dei conti può finalmente morire il nostro vecchio modo di essere, e nasce l'uomo nuovo. Un parto è sempre un'esperienza difficile, per cui il percorso non è semplice. Ma grazie ad esso torneremo ad essere albero che porta frutti (cf. Mt 7, 16-20).
Quando infatti prendiamo coscienza e non abbiamo paura della nostra piccolezza, Dio ci rende capaci di costruire non più su noi stessi, ma sulla Roccia che è lui.
La Quaresima è allora per noi quel tempo in cui, al termine potremo forse dire con più forza e consapevolezza: ripongo tutta la mia fiducia nel Signore, mi fido sempre della sua Parola.
[continua]
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