Dietro di te.
Ho creduto
alle orme dei
tuoi piedi
E quando
terra è diventata sabbia
instabile,
insicura,
m’hai fatto
fare corsa
perché le
orme scompaiono presto
nel deserto.
M’hai fatto
strada
e poi hai
parlato al mio cuore.
Era
mezzogiorno,
al pozzo dell’oasi,
dove non
c’era se non l’acqua viva.
Ho attinto,
mi hai detto tutto.
E poi mi hai
lasciato
Signore, nel
deserto
perché
cercassi le tue orme,
perché
avessi sete.
Forse non
volevo più una terra arida,
ma tu
scrivevi con il dito sulla sabbia
i miei
quaranta giorni
nel deserto,
le mie
quaranta notti
nel deserto.
La pelle
screpolata,
le membra
deboli,
una sola
certezza:
“non di solo
pane vive l’uomo”
“chi berrà
di quest’acqua
non avrà più
sete in eterno”
Non m’hai
lasciato sola nel deserto,
eri la mia
vita.
Nel deserto
voglio
vivere di te.
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