Una lettura del Vangelo della Solennità dell'Immacolata, in versi...
Conoscevi già la sua mano, il suo tocco
ma non conoscevi te stessa.
Hai scoperto un’altra corda,
ancor più nel profondo
della tua anima in attesa
Ancor più sensibile, ancor più toccata.
Ora non sapevi cosa stava accadendo
nella tua solitudine.
Era tenero come tocco di un’ala angelica
Era forte come l’onnipotenza
Hai scoperto di essere alla sua Presenza.
Ti sei rallegrata.
E non sapevi più se l’Ave risuonava
dentro di te o fuori.
Nella tua solitudine hai scoperto
la pienezza di grazia
Ciò che desideravi con tanto ardore,
ma non conoscevi, ora era in te.
Hai conosciuto la dolcezza
dell’essere in pieno,
e non sapevi più se era ancora la vita
o già l’eternità...
Come il tuo saluto d’addio all’angelo:
FIAT.
Ed è partito, ti ha lasciato,
ma non più nella solitudine.
Il tuo grembo gravido dell’Eternità
che da ora per sempre rimarrà con te.
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