Mc 1,14-20
C'è qualcuno che va controcorrente. E che esige che si vada controcorrente. Alcuni lo chiamano "fissato", altri "testardo", altri ancora "asociale". Ma lui va convinto. Tutto perché distrugge gli schemi su cui va la maggioranza. Tutto perché non si conforma. Tu sai dentro di te, che dovresti fare come lui, uscire dalla folla di quelli che cavalcano l'onda. Ma l'educazione, la paura di essere giudicato presuntuoso o superbo e... i risultati che vedi, cioè che chi va controcorrente, non è considerato, anzi forse anche viene perseguitato e condannato, ti fanno venire fuori tutte le paure nascoste nelle pieghe più profonde della tua umanità. Non così Gesù. Rinchiudono Giovanni, lui invece di tirarsi indietro, raccoglie la sua testimonianza di anticonformista e va, verso le periferie più impensabili. E lo dice a voce alta con parole, ma ancora di più con la sua vita: convertitevi. E c'è qualcuno che fa proprio la "conversione" e gli viene dietro. Perché quando il gioco si fa duro, i duri cominciano a giocare. E' duro, sì, dare la testimonianza del bene, fare un'inversione, cambiare rotta, perché questo significa la conversione. Tutto questo mette alla prova la nostra umanità, è un grosso rischio. E solo Dio sa come andrà a finire. Si, solo Lui. E questo basta, e avanza.
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