È sempre un miracolo... quando
penso che sono qui ed ora, cosi distante da dove sono nata, sul bordo di
un'isola bellissima, che mi è stata donata in sorte per questo pezzo della mia
vita. È sempre un miracolo se penso che quando apro la bocca per comunicare, mi capiscono
nonostante io non sia figlia di questa terra. È sempre un miracolo quando guardo il volto
di qualcuno e posso riempirmi dell'umanità che misteriosa e incolta dimora in
lui. È sempre un miracolo, quando penso che siamo così profondamente in crisi economica
eppure mi guardo intorno e vedo gente che con coraggio va avanti perché
un'altra economia è in atto e fa sì che i nostri piedi ancora aderiscano al
suolo e sentano di dover andare. È sempre un miracolo se penso alla comunione, quella
vera, per la quale la gratitudine è in me perché ciò che non faccio e ciò che
non ho meritato improvvisamente mi dà gioia e sento che mi appartiene, nella
misura in cui viene condiviso. È sempre un miracolo trovarmi in un minuscolo pezzettino
della terra con gente che parla tante lingue e che ha tante sensibilità
diverse. Ed è miracolo pensare a quella forza che ci ha attirati da varie parti
verso lo stesso luogo. È sempre un miracolo se penso che ci può essere una torre di
Babele al rovescio. È sempre un miracolo quando anche in un luogo dove l'aria non ha
proprio un profumo gradevole, il gelato è buono lo stesso. È sempre un miracolo quando lo
stare insieme si rivela occasione per crescere senza far niente di grande. È
sempre un miracolo quando gli occhi luccicanti dal dolore di qualcuno che vive una
disperazione, all'improvviso sorridono solo perché incontrano un altro sguardo
che li considera. È sempre un miracolo l'umano. È un miracolo la vita. Proprio
perché è benedetta. "Che sia benedetta". E per te, quando è miracolo la vita?
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