giovedì 23 febbraio 2017

Noi, caldarroste

Si tratta oggi di due cose, sostanzialmente. La prima è NaCl e la seconda è l'ossidazione di un combustibile... Ma se la prima serve per dare sapore, giacché il cloruro di sodio, principalmente grazie al sodio, ci fa percepire le cose a cui viene aggiunto, come salate, la seconda, cioè la semplice combustione, nella quale si produce l'alta temperatura e non di rado anche la luce, come potrebbe all'improvviso trasformarsi in una reazione che produce il sale? Mi sembra che Gesù si sia un poco confuso... (Io so che il sale si ottiene nella reazione NaOH + HCl = NaCl + H2O...ma qui viene fuori l'acqua... che impedisce la combustione, vabbé non importa). Insomma dice che ognuno sarà salato con il fuoco... Forse allora, siccome le reazioni chimiche non combaciano, si riferisce a qualcos'altro? Salare è un'azione dello spargere il sale per ottenere una cosa saporita. Dunque: spargere il fuoco, immaginando ad esempio le scintille, per ottenere una vita sapurita, direbbero i siciliani. Si intende così un'esistenza bella, gradevole, che rallegra, che si percepisce felice. E quando penso al fuoco e al sale, alla mia mente si presentano subito le caldarroste bianche palermitane, quelle genuine, che si comprano per strada, quelle che mentre si preparano sul braciere, all'improvviso si vede così tanto fumo che se uno non vuole fermarsi per prenderne, si deve fermare perché non si vede nulla sulla strada! Beh, forse qui sta il senso dell'essere salati con il fuoco. Non entro ad analizzare la reazione chimica che porta a lasciare la patina bianca sulle castagne, quando il sale evapora col calore. Il punto è che sono bianche. Il punto è che sono buone, attirano, fanno fermare (per un motivo o per un altro) chi passa vicino e a molti fanno venire l'acquolina in bocca. Si, perché se tu ed io, ci lasciamo battezzare dal fuoco, da quelle grazie difficili da accettare nella vita, saremo sapuriti, saremo belli, traspariremo una Presenza che c'è in noi, e che, scaldata dal fuoco dell'Amore, lascia un segno di bene, non lascia indifferente nessuno (anche se non sempre lo sappiamo che le persone rimangono colpite). La pace nel mondo, che tutti così tanto imploriamo, inizia proprio qui, da tutte queste reazioni che sono certamente concatenate e che funzionano nella misura in cui accettiamo che si può diventare salati attraverso il fuoco: che la nostra vita ha un significato sempre nuovo, anche nelle e attraverso le sofferenze. Condizione che ci accomuna tutti, come comune è la chiamata all'alta concentrazione di NaCl... ossia alla felicità.



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