mercoledì 1 febbraio 2017

Palermo

Ho visto su di me

la città imponente povera e premurosa
Avanzavo protetta
avvolta di ciò che mi sovrasta
nido che non ho scelto.
Era bella,
era schizofrenica.

Ho sentito Dio 
in lei
l'amore che non bada
al possesso
al capriccio
alla salute mentale

Grande donna
di tanti uomini
di nessuno 
Gioiello su cui sputano 
i secoli
Sfruttata e stanca
resti qui finché i tuoi figli 
rendono il tuo cuore
Conca d'oro 

Io estranea 
ti dico GRAZIE.
Calpesto le pareti
del tuo cuore
gratuitamente.

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