venerdì 13 gennaio 2017

Che cosa pensa il tuo cuore?

Un po' di tempo fa ho letto in una rivista scientifica, che era stata fatta una scoperta riguardo al tessuto cardiaco. E' stato appurato che nel nostro cuore ci sono delle cellule, che hanno memoria, e non quella solita, riguardante la loro "storia biologica", ma una memoria emotiva. Così è stato comprovato a livello scientifico, che quando noi diciamo che portiamo una cosa nel cuore "da sempre" o "da tempo", è un'affermazione vera! Questa realtà è uno stimolo per noi, per considerare bene ciò che si muove nel nostro mondo interiore. Gesù chiede oggi: "perché pensate queste cose nel vostro cuore?" Eh si! Se il nostro cuore ha una memoria, significa che trattiene ciò che permettiamo che entri e si fermi in esso. Noi sappiamo pensare benissimo con il cuore, anche se alle volte non ce ne rendiamo conto. Sono quelle famose volte, quando da un'emozione (positiva o negativa che sia), parte dentro di noi "un film". Alle volte è un horror, quando costruiamo una catena di pensieri e immagini attorno a qualcosa che percepiamo come negativo e che ci ferisce. Di solito in queste occasioni succede ciò che accadde nel Vangelo di oggi: la nostra attenzione viene distolta dal vero miracolo della vita, per concentrarsi su qualcosa di futile. Ci sono poi i film drammatici, le commedie romantiche... tutto ciò viene dal nostro cuore pensante e capace di memorizzare. Certamente un cuore che deposita tante cose belle, batterà per una vita bella e grata, mentre quello che tende a dar retta al negativo, darà la linfa a un'esistenza grigia. Non sono favole. E ne è un grande maestro sant'Ignazio. Ma lo possiamo verificare quotidianamente, vigilando su ciò che sentiamo e ciò che il nostro cuore "pensa". 




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