
Mt 15, 1-2.10-14
Si sa, bisogna sempre lavare le mani. Specie da qualche mese, siamo tutti esperti in questo, per prevenire i contagi di coronavirus... Prima di mangiare, dopo, dopo aver toccato qualsiasi cosa potenzialmente sporca, un animale qualsiasi, prima di toccare un bambino, in estate perché sudano, dopo aver fatto qualsiasi cosa con le mani, perché i batteri, i virus sono dappertutto... finché stiamo nel normale equilibrio umano, va bene. Ma ho conosciuto una signora così ossessionata per lavare le mani, che a un certo punto aveva i palmi delle mani come un deserto screpolato, perché dal continuo contatto con l'acqua e con il sapone... le sono scomparse le ghiandole sudoripare... Morale della favola? Anche nelle buone abitudini, vale sempre il principio di sana ragione e di buon senso. Ma chiaro, se un'abitudine diventa ossessione...
Ma è altrettanto pericoloso quando le normali abitudini, diventano leggi rigide. Quando il buon senso e la capacità di ragionare su una semplice azione quotidiana, scompaiono e prende il sopravvento l'osservanza schematica del "si fa così". E questo non solo per la pulizia delle mani. Dunque, ha ragione Gesù: non ciò che noi apprendiamo come buona abitudine, ma il modo in cui sappiamo distorcere le cose, che le rende pericolose. Ma certo, non sono solo gli apparecchi elettronici: i computer, gli smartphone, la TV, che ci offuscano la mente, che ci disattivano il cervello... C'è anche che è comodissimo lavarsi le mani dalla necessità di ragionare e responsabilizzarsi rispetto alle cose...come? Appunto lavandoci le mani. Ripetiamolo, figurativamente: sappiamo bene lavarci le mani, lavandoci le mani. Cioè ci deresponsabilizziamo, cadendo nell'automatica osservanza. Alla quale poi consegue il fatto che chi non rientra nei nostri "sacri schemi", è causa di scandalo. Ma l'umile, si sa, non si scandalizza così facilmente. Ed è certo allora che non è umile chi pretende che gli altri si sottopongano alle sue osservanze. Il momento stesso in cui uno si scandalizza, è proprio il momento dello sradicamento, come dice il Vangelo di oggi. E qui si aprono due strade: chi si scandalizza ha un'opportunità per uscire dai suoi schemi e dalle sue osservanze, oppure restare e... continuare a lavarsi le mani: dalla vita, dalla responsabilità e dal contatto con gli altri. Infatti le mani pulite e sterilizzate, sono quelle di cui Gabbani canta quando dice "mettiti in salvo dall'odore dei tuoi simili". Si, perché pur non osservando i nostri schemi e le nostre leggi, restano sempre nostri simili. A noi la scelta.
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