Preferiamo essere invitati al banchetto o essere costretti a parteciparvi? Nel primo caso rischiamo di non gustarlo, perché all'invito siamo liberi di rispondere o meno...e non ci basta essere invitati dallo stesso Dio, ancora sappiamo trovarci delle scuse. È meglio essere costretti, rimanere nella categoria di quelli che non sarebbero “degni” di parteciparvi, ma vengono perché “costretti” dall'amore di Dio, il quale, rovesciando le logiche del mondo, per primo accoglie tutti i disgraziati? Quando l’Amore ci costringe scopriamo di essere tutti ciechi, storpi, zoppi... ma non c’è più vergogna, perché il banchetto ristora, ridona vita e dignità. Ecco perché “gli invitati” non arrivano... perché il Signore non è venuto per coloro che si ritengono sani, ma per i malati!
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