Mt 7,21-29
Oggi mi sono soffermata sull'ultima frase del Vangelo... mi ha colpito che l'evangelista riposti che Gesù insegnava come uno che ha l'autorità, non come gli scribi... Arduo e triste comunque il compito di chi, tutti i giorni, scruta la legge e cerca di applicarla alla vita di ogni giorno facendo la ginnastica interpretativa e non di rado... applicandola alla vita altrui, ovviamente. E soprattutto quando in tutto ciò non si arriva a quello che fa Gesù che non applica, né interpreta, ma insegna, e non solo a parole ma con l'esempio. E forse è proprio questo che fa effetto a chi ascolta. Non: prendiamo la legge e spieghiamo come bisogna vivere, ma: prendiamo la vita e vediamo e scopriamo che essa ha in sé una legge, che essa ci insegna con i fatti e che, anche nella sua assurdità, c'è un'autorità, ma quella fatta delle scelte dell'Amore che per noi qualcuno ha già compiuto in questa legge scritta con la A maiuscola, che genera lo stupore.
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