Abbiamo cominciato, nella puntata precedente, a considerare come solo a partire da una relazione possiamo stare al bivio chiamato "vocazione" e sentire una voce. Per approfondire questo particolare aspetto, andiamo a vedere alcuni passaggi degli Atti degli Apostoli. In questo libro della Bibbia troviamo varie storie riguardanti appunto quelli che sono stati più vicini a Gesù. Da un lato raccontano cose affascinanti e curiose. Dall'altro però possono sembrare cose astratte e impensabili. Filippo sente e va e agisce, come pure Anania. Pietro ha una visione... insomma, sembra fantascienza. O meglio, pensiamo spesso: queste cose oggi non succedono. Ok avere qualche relazione con Dio, provare a parlare con Lui, sforzarsi di riconoscere la sua presenza, ma proprio sentire le voci? No, per carità, sono fiabe. Ed è vero! La voce di Dio dentro di noi è soave, per questo fatichiamo nel sentirla. Possiamo proporci tre passaggi per aiutarci in questo. Fermati, fai silenzio e guardati dentro. Che proposta ti sembra in un mondo in cui ci viene insegnato da tutte le parti di correre con le cuffie nelle orecchie e di guardare più fuori che dentro di noi? Un po' controcorrente forse... Ma non deve essere necessariamente così, però. Se tu davvero vuoi scegliere la giusta direzione, mentre senti di trovarti al bivio, puoi iniziare dal dedicare del tempo per fermarti con Dio e con calma guardare i tuoi sentimenti e i tuoi pensieri e cominciare a comprendere, cosa Egli ti dice attraverso di essi.
Forse ti è capitato di aver fatto sforzo a lungo per sentire la voce di Dio, ma non hai visto risultati. Non è motivo per scoraggiarsi, anzi, vedrai che la tua perseveranza ti ripagherà, quando finalmente i tuoi tempi si incroceranno con quelli di Dio. Hai un'importante certezza: Lui è Dio e non ti abbandona nemmeno quando a te sembra di non sentire quando Lui parla. Sii paziente con te stesso. Ma tieni le "antenne" e gli occhi del tuo cuore sempre vigilanti.
La voce che indica la direzione, la vocazione, appunto, può risultare molto particolare. Anzi, c'è di più: delle volte è una voce anche molto forte, che noi cerchiamo di silenziare a tutti i costi. Se dentro di te qualcosa ti "disturba", in un misto di fascino e paura, non abbassare il volume, ma tendi l'orecchio. Ascolta, non te ne pentirai. 👂
Grazie per questo commento è quello precedente. Molto utili
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